Decarbonizzazione auto: cos’è? Quanto costa?
La decarbonizzazione è il processo di rimozione dei depositi di carbonio accumulati nei motori a combustione interna delle auto. Questi residui provengono dalla combustione dei combustibili fossili e tendono a depositarsi su componenti critiche come la testata e i pistoni. Questi depositi possono causare danni e malfunzionamenti, richiedendo interventi di officina.
La decarbonizzazione non va confusa con la riduzione delle emissioni di carbonio legata al passaggio a veicoli elettrici, ma si tratta della pulizia interna dei motori a combustione per migliorare le prestazioni e preservare l’ambiente. I vantaggi includono la riduzione del rumore e delle vibrazioni del motore, oltre a un miglioramento dell’efficienza del carburante.
Esistono tre metodi principali di decarbonizzazione:
- Meccanico: Prevede la rimozione fisica dei depositi tramite raschiatura. È un metodo costoso e complesso che richiede competenza per evitare danni al motore.
- Chimico: Utilizza solventi aggiunti al carburante per sciogliere i depositi. Questo metodo è meno invasivo ma può essere aggressivo per il motore.
- Pirolisi: Metodo meno invasivo che utilizza l’iniezione di ossidrogeno per decomporre termicamente i residui carboniosi. Questo processo comporta cicli di accelerazione che favoriscono l’espulsione dei residui attraverso i gas di scarico, pulendo anche componenti come turbina, filtro antiparticolato, valvola EGR, catalizzatore e sonde lambda.
È consigliabile effettuare la decarbonizzazione del motore tra i 20.000 e i 30.000 chilometri percorsi e poi almeno una volta all’anno, preferibilmente durante i tagliandi periodici, per prevenire l’accumulo eccessivo di residui. Il costo medio di una decarbonizzazione è di circa 100 €, un investimento conveniente rispetto ai possibili danni causati dai depositi carboniosi. La pulizia dei motori viene eseguita da officine specializzate, come Le Car Automobili, che utilizza tecnologie avanzate per garantire la massima efficienza del servizio.
